TOPO ATHLETIC FLI-LYTE 3 RECENSIONE
TOPO ATHLETIC FLI-LYTE 3 VELOCI E CON UN BUON CONTROLLO
La terza edizione delle Fli-Lyte di Topo Athletic è la “declinazione in velocità” della filosofia del brand americano di Tony Post, che in tutti modelli proposti offre un’esperienza di corsa, definita dallo stesso fondatore di Topo Athletic “naturale”, che nei fatti permetta un movimento il più istintivo possibile. Ampio spazio per le dita, per ottimizzare il controllo e il movimento dell’intera catena cinetica, un drop minimal (la differenza di altezza tra la punta e il tallone) per permettere un appoggio simile alla corsa senza calzature, ma con tutta la protezione di una scarpa non minimal ne maxi, ma comunque ben alta da terra. Infine una continua ricerca di leggerezza, che nel Fli-Lyte 3 è ancora più esasperata, il che le qualifica come modello veloce (in passato avremmo inserito la scarpa nella categorie delle intermedie A2, ma con lo sguardo verso le A1, le scarpe più veloci).
Fli-Lyte 3 anatomia della scarpa
Le scarpe che ho testato io, taglia 43, hanno un peso effettivo di 236 grammi (versione femminile n°38 l’azienda dichiara 198 grammi), un drop di 3 mm con un altezza da terra di 2 cm in avanti e 2,3 cm nella parte posteriore. La forma, tipica di Topo Athletic, prevede una parte anteriore più larga, che garantisce maggiore spazio alle dita dei piedi e sia per questo motivo, sia per la larghezza vera e propria, una discreta stabilità. La tomaia è in mesh ingegnerizzato, leggera e molto traspirante, che assicura un buon controllo, grazie anche al fatto che la calzata è ben salda attorno alla caviglia e il mesh che “gestisce” bene i movimenti del piede, dando una buona sensazione di libertà. Il controtallone esterno è morbido, semirigido, una soluzione che potrebbe far pensare ad un controllo inferiore, ma nei fatti non è così e vedremo il perché nella prova. Buona flessibilità e un’ammortizzazione garantita da una tradizione intersuola in EVA e un (buona scelta) plantare in schiuma Ortholite di 5 mm antimicrobico e traspirante, che ammorbidisce la risposta bella secca della scarpa.
Fli-Lyte 3 la prova su strada
Scrivo questa recensione dopo diverse uscite con prove su strada, anche su bagnato. La calzata è comoda, per chi non è abituato ad usare il drop basso si può sentire subito la diversa impostazione, con la catena cinetica posteriore in leggero allungamento. La scarpa resta ben aderente alla caviglia e a tutta la parte posteriore del piede. Il controtallone semi rigido e ben imbottito risulta comodo, può dare sensazioni strane per chi è abituato ad usare calzature con una conchiglia rigida e ben salda al calcagno, ma bisogna ricordarsi che il controllo del piede non dovrebbe partire dalle scarpe, ma dall’allenamento del piede stesso e della muscolatura, le scarpe dovrebbero solo ottimizzare qualcosa che facciamo già bene.
La forma con la parte anteriore più larga fornisce una buona stabilità. Le Fli-Lyte 3 sono scarpe nate per spingere, te ne rendi conto facendo qualche km lento dove la corsa risulta un po’ “picchiata” a terra, la risposta secca, il buon ritorno di energia, la leggerezza, affossano un po’ ad andature lente, anche se grazie al plantare e all’altezza da terra, questa sensazione è mitigata rispetto a modelli ancora più essenziali e da gara. Provando a farle girare le Fli-Lyte 3 danno il meglio: la rullata è facile, il drop basso favorisce l’atterraggio in posizione più avanzata del piede e un tempo di contatto a terra rapido, si sente la leggerezza della scarpe e una buona risposta e la gamba sale più facilmente in fase di recupero, tutto questo senza sacrificare troppo il controllo ne la comodità. Anzi più si spinge più ha un’impressione di comodità.
Mi diverte molto correre con questo modello, che ha alcuni punti che migliorabili: il grip della suola su bagnato non ottimale (ma la tenuta della tomaia sotto la pioggia è ottima) e il dettaglio dei lacci, è un mio gusto personale, io preferisco quelli più elastici che si slegano difficilmente e che permettono un’allacciatura più regolabile.
In definitiva le Fli-Lyte 3 sono leggere, veloci, non rinunciando però ad un minimo di ammortizzazione, con (come tutte le scarpe di Topo Athletic) alcuni tratti delle scarpe barefoot (drop basso, pochi fronzoli), ma senza esserlo e alcuni tratti delle scarpe maxi (altezza da terra), ma anche qui senza esserlo.
Fli-Lyte 3 per quale esperienza di corsa
Come sempre consiglio a chi è abituato a correre con drop alti di avvicinarsi gradatamente a modelli con drop zero o poco più, inserendoli inizialmente per brevi uscite, ma senza paura. Trovo funzionale, per migliorare la propria corsa, utilizzare modelli diversi con drop diversi. Il punto fondamentale (qualsiasi drop siete abituati ad usare) è non dimenticare di allenare la forza e la tecnica di corsa, anche qui senza improvvisare, perchè gli infortuni non vengono provocati dalle scarpe, ma da una preparazione non ottimale e da una tecnica sbagliata. Allo stesso tempo la forma del nostro piede, le nostre misure, la nostra storia porta al fatto che abbiamo scarpe che ottimizzano al meglio la nostra corsa e altre meno (ad ogni piede la sua scarpa).
Le Fli-Lyte 3 sono per chi ricerca una scarpa per gare brevi e lavori veloci (i runner più efficienti potrebbero correre anche una mezza), con la tranquillità che, senza penalizzare il peso, le Fli-Lyte 3 garantiscono una discreta ammortizzazione, protezione e un minimo di stabilità. Da provare
Simone
Runner 451
#Runnerconsapevoliefelici
Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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