RECENSIONE BROOKS GHOST 9

Brooks Ghost 9

Brooks Ghost 9

Le super vendute Brooks Ghost 9. La riconoscibilità Brooks si vede subito nella linea. Scarpe destinate a chi ha appoggio neutro, andature da lente a buone (per allenamenti anche per chi scende sotto i 4′).

Struttura delle Brooks Ghost 9

Scarpe  running con drop di 12 mm (altezza 24 – 12), la tomaia, senza cuciture, in maglia traforata. Il materiale dell’intersuola è realizzata nell’ esclusivo BioMogo DNA di Brooks, il battistrada con la tecnologia Omega Flex Groovers. Il peso poco meno di 300 grammi.

La Prova delle Brooks Ghost 9

La calzata delle Brooks Ghost 9 risulta morbida, con la scarpa che avvolge bene la parta posteriore e mediale e lascia un buon senso di libertà, ma senza rinunciare al controllo, nell’avampiede. Il drop permette una rullata tradizionale, tallone/punta, il disegno del battistrada lo rende fluido, grazie alla guida del profondo solco longitudinale e ai tre intagli presenti nell’avampiede.

La confidenza è immediata, l’ammortizzazione è ben presente, la reattività è buona quando si decide di cambiare passo. Rispetto ai modelli precedenti credo che sia proprio la maggiore capacità di spinta, senza rinunciare alla protezione, la bella novità.

Per chi è la Brooks Ghost 9

Scarpa per chi ha appoggio neutro, anche per chi non è leggerissimo (direi fino agli 80Kg se con una biomeccanica efficiente) data l’elevata ammortizzazione di cui la Ghost è dotata. Anche da gara per chi ha ritmi fino a 4’30”, da allenamento per chi va più veloce. Il nono modello sembra davvero ben riuscito, una scarpa che può incontrare le esigenze di molti.

Come sempre ad ognuno la sua scarpa!

Simone
Runner 451


Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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