MIZUNO WAVE INSPIRE 10
Cari amici con un leggero e moderato eccesso di pronazione, che negli scorsi anni avete sempre vissuto la vostra attitudine se non come una difficoltà come una limitazione alla velocità, oggi i migliori brand presentano delle calzature sorprendenti, soprattutto rispetto agli standard presenti fino a poco tempo fa. La ricerca dei materiali e soprattutto uno sviluppo che pensa più alla scarpa, che deve adattarsi al piede e non viceversa, sta dando i suoi frutti. In questo articolo vedremo cosa offre Mizuno.
ANATOMIA DELLA MIZUNO WAVE INSPIRE 10
SUOLA MIZUNO WAVE INSPIRE 10
Il materiale è in gomma al carbonio X10 molto resistente. Mizuno utilizza la tecnologia SMOOTHRIDE, un disegno della suola che permette una rullata fluida, riducendo il divario di velocità del piede dal momento che frena con l’impatto al suolo al momento in cui accelera con la ripartenza sull’avampiede. Il disegno (gli intagli della suola sono studiati per forma,dimensioni e posizione come le forme più dolci sul tallone e sull’esterno dell’avampiede)favorisce il passaggio facile e morbido del piede.
INTERSUOLA MIZUNO WAVE INSPIRE 10
Nell’intersuola l’ ottimo sistema di ammortizzazione WAVE di Mizuno, posto nella zona tallonare e mediale della scarpa.La piastra WAVE è posta nel nuovo UI4C (un modo simpatico per scrivere Euforic) che, parola di Mizuno, aumenta del 5% l’ammortizzazione e riduce il peso del 30% rispetto al precedente Ap+. Gli inserti in SR Touch a completare l’ammortizzazione.
TOMAIA MIZUNO WAVE INSPIRE 10
In Air mesh, senza cuciture se non quelle sul puntale.
MISURE MIZUNO WAVE INSPIRE 10
Personalmente ho pesato le 42,5. 258 grammi Il drop dichiarato è 12 mm con un altezza del tallone da terra di 24. LA PROVA DELLE MIZUNO WAVE INSPIRE 10
Quando provo un paio di scarpe per la prima volta lo faccio ad occhi chiusi e faccio sempre il gioco prova a dire a sensazione che parole ti vengono in mente. Vorrei farlo senza nemmeno sapere che scarpe sono, ma questo è complicato. In questo caso le parole sono state:
Provandole da fermo: leggerezza, caviglia stretta, freschezza
Provandole camminando: libertà, comodità, secchezza e durezza sul davanti
Provandole mettendo il peso solo su un piede: stesse sensazioni precedenti
Queste sono sensazioni e dipendono dall’esperienza, dalle scarpe indossate fino a 2 minuti prima, e dai modelli con cui siete abituati a correre. Io sono abituato a correre con scarpe ben ammortizzate che danno un po’ la sensazione di guscio d’uovo, scarpe sopra i 300 grammi,in cui il piede è abbracciato, protetto sia sotto che sopra. Però bisogna avere la mente aperta e seguire l’evoluzioni. Oggi finalmente si può correre con scarpe stabili, protette, ma anche leggere.
PROVA SU STRADA DELLA MIZUNO WAVE INSPIRE 10
Indossando le scarpe c’è una sensazione un po’ di stretto sulla caviglia e di piede che rischia di essere un po’ “ballerino”dentro la scarpa. Iniziando a correre la sensazione di stabilità invece si sente. Quella sensazione di piede non sostenuto è data dalla tomaia incredibilmente morbida e leggera e dalla calzata non stretta e dalla leggerezza della scarpa.
A ritmi lenti la scarpa appare bene ammortizzata, il piede, nonostante il controllo del passo, è fluido. Provo anche qualche cambio di direzione per vedere la tenuta in curva è la resa è buona. Temevo sulle ginocchia per i ritmi lenti (per capirci sopra i 5 al km), ma tutto ok. Accelerando però viene fuori l’anima della scarpa, viene naturale spingere e non le senti. Il tallone appoggia morbido e veloce e già in fase mediale si inizia a spingere. La provo su sterrato e ha una buona presa, anche se ovviamente si capisce che è disegnata per la strada. Dopo un centinaio di km il consumo del battistrada è minimo e regolare. Non ho avuto dolori di adattamento, se non qualche indolenzimento tibiale. La tomaia è come nuova e la sensazione di costrizione sull’allacciatura non la sento più. Non l’ho ancora provata per lunghe distanze (sopra i 30km) e mi riservo di aggiungerne la sensazione.
GIUDIZIO DELLE MIZUNO WAVE INSPIRE 10
La Mizuno Wave Inspire è una scarpa dedicata a chi ha un eccesso di pronazione leggero, ma direi soprattutto medio. Per i tradizionalisti potrebbe essere considerata un’ intermedia data la leggerezza. Credo che ormai dobbiamo accettare che scarpe leggere garantiscano comunque protezione. Anzi scarpe leggere forse evitano alcuni infortuni dati da vecchi ferro da stiro ai piedi. Oggettivamente però le sconsiglierei a chi pesa molto e va a ritmi lenti (stabilmente sopra i 5’30”). Non mi piace mettere tutti quelli sopra i 75kg nella stessa categoria, c’è chi ha una corsa efficiente e dei buoni ritmi e si può permettere di correre con una scarpa così. Apprezzo molto la scelta di Mizuno di aver mantenuto il drop a 12mm : alleggerire una scarpa e abbassarla credo avrebbe creato scompensi. Penso comunque a chi viene dalle edizioni precedenti: se cerca la stessa inspire non la troverà. Troverà un evoluzione che garantisce velocità.
In definitiva la consiglierei su lunghe distanze (allenamento o gara è sempre correre) a runner di peso medio o leggero con andature sotto i 5′ anche per distanze come la maratona. A tutti gli altri, di non peso eccessivo e comunque con ritmi sotto i 5’30” per le altre distanze inferiori. Sicuramente per tutti i pronatori per 5Km ripetute e corti veloci.
Simone