BROOKS LEVITATE 2: LA RECENSIONE

Brooks Levitate 2

Arriva la nuova versione delle Brooks Levitate, scarpe da running Brooks, che dal loro esordio, nell’ultimo anno, hanno reso felici e convinto tanti runner.
Quando un modello di scarpe per correre ha molto successo, il modello successivo spesso ne conserva le caratteristiche principali, con piccole migliorie, senza tradire la natura della scarpa da running e chi si è innamorato della prima edizione. Non è un risultato scontato da ottenere, vediamo se con queste scarpe da running Brooks ci è riuscita.

NEW: Sono arrivate le Levitate 3 leggi la recensione

Anatomia delle Brooks Levitate 2

Sistema di ammortizzazione

Brooks conferma sulle Levitate 2 il sistema di ammortizzazione del precedente modello, il DNA AMP. Non solo lo conferma, ma lo triplica, dato che lo inserisce in due nuovi modelli, Brooks  Bedlam e Brooks Ricochet, che vedremo dopo.
Il DNA AMP è il nuovo sistema di ammortizzazione, che ha fatto il suo esordio nelle precedente Levitate, figlio di una ricerca durata di più di 7 anni.

Cos’è il DNA AMP

DNA AMP è sistema di ammortizzazione con base in poliuretano (PU), espressamente studiato per garantire un altissimo ritorno di energia. La base del DNA AMP è una schiuma in poliuretano che si espande in modo naturale, restituendo l’energia nel momento stesso in cui viene applicata la forza. Per garantire un’esperienza amplificata, Brooks ha inserito la schiuma in una pellicola in poliuretano termoplastico (TPU), che resiste all’espansione orizzontale, data dalla pressione in fase di atterraggio, per restituire l’energia direttamente al corridore nella direzione in cui serve.

Suola Levitate 2

La suola delle Brooks Levitate 2 ha conservato l’efficace disegno a freccia della precedente edizione delle Brooks Levitate, con un  freccia disegnata sulla zona di appoggio del tallone e che favorisce la velocità nelle fasi di  contatto e appoggio, e gli altri “cunei” disegnati per dare la giusta flessibilità e rendere reattiva la scarpa da running in fase di spinta.

Tomaia Levitate 2

Si conferma la tomaia in Fit knit, senza cuciture, che si adatta perfettamente alla struttura del piede, facendoti sentire la scarpa, adattandosi, senza costringere il piede.
La novità introdotta nelle Levitate 2 è nel collarino attorno al piede e nell’ultimo passante per i lacci, che spesso noi runner non usiamo (guarda il tutorial su come allacciare al meglio le scarpe).
Nelle Levitate 2 i lacci passano attraverso delle fascette in tessuto innestate nel collarino. Questa soluzione permette al collarino di aderire gentilmente alla caviglia e soprattutto di rendere l’allacciatura più performante possibile grazie ad un ottimale controllo della scarpa, senza costrizioni.
Il collarino è foderato all’interno per evitare eventuali conseguenze da sfregamento durante la corsa.

Brooks Levitate 2 le misure

Si confermano le misure del precedente modello, con un peso di 281 grammi per le donne e 318 grammi per gli uomini con un drop di 8 mm.

Brooks Levitate 2 – la prova

Le Levitate 2 sono inserite da Brooks nella categoria Energize, proprio perchè sono scarpe destinate a chi vuole un’esperienza di corsa “reattiva”. Allo stesso tempo, grazie al DNA AMP, l’ammortizzazione non viene penalizzata.
La sensazione, appena indossate le Levitate 2 è di avere una scarpa “filante”, longilinea, più leggera del peso effettivo. Correre senza spingere, con questo modello, è come guidare una macchina sportiva in terza. Si può, ma è un peccato. Questo non vuole dire che le Brooks Levitate 2  non possano essere la scelta di chi vuole una “scarpa” per far tutto, dalle uscite rigeneranti, passando dai lunghi e lenti, arrivando alle ripetute e le gare brevi. Significa che si sente che è una scarpa fatta per spingere e infatti appena si accelera il passo, la Levitate 2 non solo ti assecondano, ma ti facilitano, e non poco, nel tenere un ritmo di corsa allegro e brillante.
Una scarpa che non stanca, nonostante la reattività, a patto che, a mio parere, abbiate il piede giusto per gestire il ritorno di energia, che vi assicuro esserci. Significa imparare a spingere, ad utilizzare i piedi, non a subire la fase di appoggio della corsa.
Davvero belle sensazioni, le ho provate su ripetute, su progressivi e anche su uscite tranquille, il giorno dopo aver usato scarpe della categoria massima ammortizzazione, più per “lunghi lenti” e la differenza si sente. Certo che (ma lo è per tutte le scarpe) è importante lavorare sull’efficienza di corsa, le scarpe aiutano, non risolvono tutto.
Un punto di miglioramento l’ho trovato sulla tomaia, probabilmente determinato anche dal caldo che resiste in questo settembre 2018 : trovo la tomaia molto comoda e che si adatta al piede come un guanto, di contro ho avvertito calore ai piedi verso la fine dell’allenamento. Il piede è rimasto abbastanza asciutto, ma la traspirazione forse è migliorabile. Da sottolineare che durante le prove era davvero caldo ed è anche vero che andiamo verso il fresco e, speriamo che nelle prossime gare le temperature saranno più clementi.

Brooks Leviate 2 – consigliata a

Levitate 2 una scarpa da running per chi cerca la reattività, una corsa non seduta, sicuramente per lavori veloci, ma anche per le lunghe distanze, se il vostro obiettivo è il risultato e se la vostra andatura è da moderata ad allegra.
Ottime fino alla mezza maratona per tutti, per i più veloci, che non vogliono rinunciare all’ammortizzazione, anche su distanze più lunghe.
Senza dubbio le Levitate 2 sono per chi si vuole divertire con la corsa e gli piace avere il controllo della scarpa.

DNA AMP – NON SOLO LEVITATE 2

Brooks insieme alle nuove Levitate 2 ha presentato due nuovi modelli , le Brooks Bedlam, “gemelle diverse” delle Levitate, inserite nella categoria supporto e controllo, per chi ha bisogno di supporto nella corsa senza rinunciare alla reattività e le Brooks Ricochet, più leggere delle Levitate, una scarpa veloce per chi necessita di un po’ meno ammortizzazione e anche per chi ha un occhio maggiore alla spesa.

Brooks Bedlam

Brooks Bedlam, ottima notizia! Una scarpa reattiva anche per chi ha bisogno di supporto nella corsa! La differenza con le Levitate 2 è nel nuovo sistema GuideRails, il sistema di “supporto olistico” che abbiamo già visto nelle Transcend 5, ovviamente disegnato in modo specifico per le Brooks Bedlam, utile a favorire il naturale movimento della corsa, riducendo l’extra rotazione a livello di piede, tibia che, se non controllato, può creare problemi alle ginocchia. Potete notare l’inserto scuro nelle foto qui di seguito.
Brooks Bedlam

Brooks Bedlam versione uomo e donna

Brooks Ricochet

Possiamo definire le Brooks Ricochet sorelle minori delle Levitate 2? Forse, ma questo non significa che le prestazioni saranno minori, “ogni piede ha la sua scarpa!”.
Le Ricochet hanno due sistemi di ammortizzazione. A livello del tallone il tradizionale sistema di ammortizzazione di Brooks, BioMoGo DNA  e nel meso piede e avampiede il DNA AMP. Lae soluzioni a livello di tomaia sono le stesse delle Levitate 2. Questa scelta favorisce chi cerca ancora più velocità,  grazie anche a quasi 30 grammi in meno rispetto alle Levitate 2, a discapito di un pochino di ammortizzazione in meno,
Non ho ancora avuto modo di provarle, ma mi sono fatto l’idea che potrebbero essere rivolte a chi atterra di mesopiede o non ha grosse necessità di ammortizzazione, viaggia a velocità, anche nei lavori più lenti, sotto i 5 minuti al km. Credo poi che sarà un’ottima seconda scarpa, per ripetute e allenamenti veloci, per chi utilizza più modelli.
Brooks Ricochet

Brooks Ricochet

Simone
Runner 451
#Runnerconsapevoliefelici

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Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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