Brooks Ghost 13

Il cammino delle Ghost, edizione dopo edizione, sembra una cesellatura, un ritocco, di un prodotto che ha già una sua forma e carattere ben riconoscibile, che va migliorare alcuni aspetti, che magari già funzionano, lasciando soddisfatti gli utilizzatori dei modelli precedenti di Brooks Ghost e che abbracciano nuovi runner in cerca di un modello versatile, con cui fare lunghe uscite, ma anche i lavori più intensi, se le andature non sono esageratamente veloci.

Le novità delle Brooks Ghost 13

Nuova combinazione DNA LOFT e DNA BioMoGo

Una scarpa più leggera (258 grammi donna e 288 grammi uomo nelle misure campione), la prima novità è l’estensione del DNA LOFT, già presente nella parte posteriore dell’intersuola nel modello precedente, lungo tutta la lunghezza della scarpa sul lato esterno, che, insieme alla geometria della suola, rende più scorrevole la fase di transizione. Inoltre il lato esterno è quello dove si carica maggiormente in fase di appoggio. Il BioMoGo DNA è presente nel resto dell’intersuola.

Nuova tomaia

La tomaia è stata disegnata in Engineered Air Mesh, tessuto morbido ed elastico in grado di fornire supporto, flessibilità e traspirabilità. Attraverso il processo 3D Fit Print, si aggiunge stabilità e struttura esattamente dove necessario.

Il controtallone esterno sembra essere meno foderato dando più spazio al piede, spazio, che grazie alla morbidezza della tomaia, dà un senso maggiore di libertà del piede, senza perdere l’effetto di ottimo controllo.

Brooks Ghost 13 – scarpa per tutti

Una scarpa con appoggio neutro, drop tradizionale 12mm (Brooks dichiara 11,5), più leggera dei modelli precedenti, ma comunque ammortizzata e protetta. Una scarpa per lavori lunghi per tutti e un modello per ogni tipo di seduta per i runner che hanno andature serene e tranquille.

Simone

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