BOA SYSTEM – L’ALLACCIATURA PIU’ FIT CHE CI SIA

BOA SYSTEM 

L’allacciatura Boa System nasce quasi 20 anni fa dall’idea di Gary Hammerslag, che, alla ricerca di un sistema più veloce e preciso per gli scarponi da sci, ha avuto questa, per quanto semplice, geniale  intuizione. Creare un’allacciatura rapida, omogenea, super regolabile. Oggi questo sistema viene adottato da tanti produttori di calzature, di diversi sport, come lo snow, il trekking, la bicicletta e, appunto, la corsa.

Come funziona il Boa System

Il sistema Boa System (Boa dal serpente Boa che stringe e avvolge aumentando il suo grado di pressione attraverso la preda, ma tranquilli qui il piede non ve lo mangia nessuno, anzi sarà lui a mangiare la strada) è costituito da una rotella e un unico filo sottile e molto resistente, in grado di subire le tensioni attorno al piede e le sollecitazioni della corsa.
Per allacciare la scarpa si clicca la rotella in giù come un bottone, sentirete un click. A quel punto la scarpa è pronta per essere stretta e potrete, girando la rotella, procedere con l’allacciatura. Avete la possibilità di regolarla come vi pare avanzando con piccolissimi scatti fino alla “tensione” desiderata.

Quando volete slacciare la scarpa è sufficiente tirare su nuovamente la rotella, in questo modo la tensione sui lacci verrà azzerata e il piede sarà subito libero.
La rotella è progettata per non aprirsi accidentalmente (e infatti per aprirla bisogna tirare con un po’ di energia) e sembra molto resistente, anche se è una caratteristica più utile e testabile in un modello da trail.

asics gel 451 con Boa System

ASICS GEL 451 CON BOA SYSTEM

La prova del Boa System

Per provarle ho usato le Asics Gel 451…come come? 451? Sì  nuovo modello 2018 di ASICS , che ha lo stesso numero del mio brand, Runner 451. Un nome che ha di simile anche l’ispirazione, i gradi °F a cui brucia la carta (dal romanzo Farenheit 451). Beh se Asics 4 anni dopo ha avuto un’idea simile alla mia, vuole dire che tanto malaccio non era.
Le Gel 451 sono un modello molto veloce, peso 185 grammi, drop 6mm, una scarpa rigida e reattiva che con il Boa System diventano un modello molto valido per chi pratica Triathlon, oppure gare fino ai 10 mila (se correte forte). Io le ho provate un paio di volte in pista per testare il Boa System, attualmente per me (al di là del nome) non sono il modello giusto, dopo che sono stato fermo 10 mesi, ma le tengo lì per un prossimo futuro. Nota: Io ho dovuto prendere mezzo numero in più del solito, vestono poco.

Il Boa System si comporta come promette

La tensione delle scarpe attorno al piede è sempre la stessa, un vero sistema “fit”. Non so voi, ma io spesso mi ritrovo a riallacciare le scarpe, non sono mai soddisfatto, troppo strette, troppo lente, diverse. Quando faccio i lavori veloci i lacci tradizionali a volte si allentano, sui lunghi dopo un po’ inizio a percepire le differenze. Con il Boa System (con cui non ho fatto lunghi ad onor del vero, ma solo lavori veloci e anche andature per metterli alla prova),  per l’intera seduta di allenamento ho sentito sempre la stessa sensazione.
La velocità di allacciatura, utile soprattutto per chi fa triathlon. Pochi secondi e la scarpa è al piede come deve essere. Non si deve stare lì a regolare tutti i lacci a tirare, a fare il nodo perfetto. 3/4 secondi a piede e via.
La tomaia della scarpa non è di quelle super morbide, nella zona della linguetta è abbastanza spessa. Mi sono chiesto se è per far si che il filo del Boa System, più rigido di un laccio normale per sopportare le tensioni (acciaio sottile ricoperto in nylon), su una tomaia super morbida con una linguetta più sottile mi avrebbe dato fastidio. Potrebbe, dato che parliamo di un cavo molto sottile e resistente,  ma è da sottolineare che che il modello testato ha giustamente una tomaia più rigida, non è una scarpa per lunghissimi. Se così fosse bisognerebbe capire come Boa potrebbe adattare l’allacciatura ad ogni tipo di modello. E’ anche vero che già oggi il Boa System è di diverse tipologie in funzione dello sport utilizzato e che è un’azienda giovane che continuamente fa ricerca. In ogni caso in questo modello il laccio non lo sento per niente, senza solo uniformità della scarpa attorno al piede
La durata. Boa promette che il sistema dura quando dura la scarpa sui cui è montata. Io mi sono messo davanti alla Tv e ho allacciato e slacciato la scarpa circa 200 volte, calcolando 5 allenamenti a settimana per un anno e il sistema è rimasto integro. Certo che non è la stessa cosa che utilizzarlo per un anno con il filo che deve sopportare le tensioni, ma da quello che so  uno dei punti su cui l’azienda americana ha lavorato maggiormente in questi 20 anni è proprio la durata. In ogni caso una scarpa da corsa dura circa 600 km, quelle veloci anche meno, non credo possa essere un problema la durata e, sicuramente per la comodità e efficacia del sistema vale la pena di correre il rischio.
Inoltre il sistema Boa è in garanzia e sul sito potete richiedere il Kit di riparazione con le istruzioni.
Un punto di miglioramento, non so se è in studio, l’ho trovato nella regolazione. Molto apprezzabile, come vi dicevo, il fatto di poter regolare per piccoli scatti la tensione e anche il fatto che si possono slacciare in un secondo. Allo stesso tempo fosse possibile regolare la tensione in negativo non sarebbe male: se le tiri troppo l’unico modo per regolare la tensione è sganciare e ripartire. Parliamo di pochi secondi e anche di una cosa che dopo 3 o 4 volte che hai allacciato un modello sai già qual è la tensione giusta, ma visto che Boa System davvero è un sistema che migliora l’esperienza di corsa e l’azienda è in costante ricerca, perché non pensare anche a questo aspetto?

Conclusioni Boa System

Il Boa System lo potete trovare su diversi brand, oltre che le Asics che ho testato lo trovate su modelli Adidas, New Balance e tanti altri. Un sistema che è più veloce, un’allacciatura più precisa, omogenea e regolabile, che lascia la forma dell’avampiede della scarpa più naturale.
Il metodo per scegliere le scarpe da running resta sempre lo stesso, ma se siete indecisi fra due modelli, uno con il Boa e l’altro no, forse (ovviamente provatelo) potrete provare questo innovativo modo di “farsi abbracciare” dalle scarpe
Simone
Runner 451
#Runnerconsapevoliefelici

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

#Runner451 #Runnerconsapevoliefelici