SE HO VISTO LONTANO E’ PERCHE’ STAVO SULLE SPALLE DEI GIGANTI . I.NEWTON
La frase sempre attuale di Isaac Newton
Questa citazione, del 1676 di Newton, penso sia un bel modo di affrontare la propria vita. Citazione che ha una componente di modestia, ma anche una componente di consapevolezza della grandezza del lavoro svolto nella sua vita. Newton non aveva bisogno di accampare scuse in caso di insuccessi, come non aveva bisogno di prendersi dei meriti non suoi. Newton era un grande, anzi è un grande, perchè le sue scoperte sono valide ancora oggi. Sì è vero, alcune cose nel tempo sono state confutate: con la relatività di Einstein la concezione di spazio e tempo di Newton non ha avuto più un valore assoluto, anche se resta valida rispetto alla “vita di tutti i giorni”.
Non è un sito di corsa, perché parliamo di grandi scienziati?
Bella domanda (grazie al cavolo me la sono fatta da solo). Beh i motivi sono molti. Prima di tutto perchè il Running è anche cultura e il Runner fa cultura. Poi perchè Newton ha contribuito alla tecnologia e all’allenamento nella corsa con i principi della dinamica e la spiegazione della forza di gravità. Terzo perché la citazione contenuta nel titolo del presente articolo, se ci pensate bene, è il motore che fornisce energia al miglioramento e al conseguimento di nuovi record o di risultati migliori. Quarto perchè ho pensato a Newton guardando il film su Steve Jobs. Due geni, sicuramente in epoche e con contenuti diversi, ma avevano, a mio parere, un punto comune, che hanno tanti altri geni: osservavano il mondo che tutti vedono facendolo in modo diverso da tutti gli altri.
Steve jobs
Jobs diceva “Ai folli. Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, ai pioli rotondi nei buchi quadrati, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso – non amano le regole… perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero”.
Newton, non so se l’abbia mai detto, ma sicuramente l’ha fatto (come prima di lui Galileo). Inoltre tra questi geni c’è un altro curioso punto in comune, la mela. In parte è una leggenda, ma è bello pensare che Newton ha teorizzato la forza di gravità osservando una mela cadere. In realtà la sua osservazione fu ampia: perché la mela cade e la Luna no? Partendo da questo punto capii che la forza che permetteva agli oggetti di cadere diventava sempre meno forte (la proporzione è data dal quadrato della distanza) all’allontarsi dalla Terra. Ora, nei precedenti 12 mila anni di storia dell’Uomo, tutti a cantare della Luna, a chiedersi il perché delle fasi, come gira, come ruota,ecc… ma nessuno che si era posto il problema. Eppure era lì, in cielo. Come mai non ci cade in testa??? Arriva un uomo, un illuminato e vedendo le stesse cose, le ha guardate in modo diverso. Jobs, in un era diversa, ha guardato il futuro in modo diverso e ce lo ha disegnato. Non ha solo risposto a dei bisogni, li ha creati e soddisfatti. Ha davvero creato un legame tra l’oggetto e l’uomo, che piaccia o meno.
Ok ma la corsa quindi?
A me piacerebbe un’Italia dove la cultura sportiva sia davvero sportiva, dove la gente usi la stessa passione che mette nel parlare dei torti di Juve Roma ,anche nel migliorare quello che gli sta attorno e magari la propria vita. Credo che avere più gente che faccia sport in modo pulito migliori il nostro paese. Penso poi che praticare sport ti faccia vedere, anzi ti faccia guardare, il mondo in modo diverso.
Simone
Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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