Runner’s tales

In queste settimane di molti contatti per l’uscita del mio libro “L’Equilibrio della corsa” ho avuto modo di conoscere Giuseppe, creatore di Runner’s tales, con cui abbiamo avuto una piacevole diretta instagram, che potete recuperare nel podcast di Runner’s Tales (in fondo a questo articolo vi lascio i link).

Il progetto Runner’s tales

I racconti di runner. Mi è piaciuto lo spirito del blog e soprattutto podcast di Giuseppe, che raccoglie e racconta le storie di runner, non per forza “imprese eccezionali” (Cit. L.Dalla), ma storie coinvolgenti e preziose, perchè sono le storie di chi ama la corsa e potrebbero essere di ognuno di noi.

Ho chiesto quindi a Giuseppe di raccontare sulle pagine di Runner 451 il suo progetto.

Giuseppe di Runner’s Tales

Giuseppe ci parli un po’ di te e cosa ti ha portato a correre?

Sono marito, padre e runner, più altre varie  passioni e interessi che vanno a formare quello che sono oggi. Non c’è stato un momento esatto in cui ho iniziato a correre, ho affiancato pian piano qualche garetta da 5, 6, 10 km al basket, sport che praticavo (male) fin da ragazzino. Nel 2018 prima di sposarmi con Emanuela termino la mia ultima stagione con la palla a spicchi visto che ormai i 20enni andavano al doppio rispetto a me, e da lì la corsa diventa il mio sport principale, andando a chiudere nel 2019 le mia prima di tre mezze maratone.

Nel 2020, ancora indeciso su cosa aspettarmi arriva il lockdown, che come è successo a molti è stato un momento rivelatore. Da pendolare divento un “full remote”, mi riapproprio della mia casa, dei miei spazi e dei miei tempi. Tempi che uso per correre tanto, come non ho mai fatto.

Da Runner a raccontastorie, cosa ti ha spinto a farlo?

Proprio durante il lockdown mi viene anche una piccola vena creativa, e decido di voler avviare un progetto basato su un concetto semplice: ogni runner ha una storia che merita di essere raccontata, fatta di sacrifici, allenamenti e quel pizzico di magia che solo la corsa sa dare.

Nasce così Runner’s Tales a Luglio 2020, inizio a pubblicare le prime storie, inizio a essere contattato da persone che spontaneamente abbracciano il mio progetto mettendo nero su bianco la loro vita, podistica e non.

In meno di due anni e mezzo ho raccontato storie di ogni tipo, di chi fa del gruppo la sua forza, chi invece ama correre in solitaria, chi è contento per la sua prima 10km e chi per la sua ennesima ultra maratona. Chi corre per delle persone care, scomparse o ancora vicine. Ma anche chi effettua progetti solidali o solo per il gusto di sfidarsi attraversando regioni o addirittura l’Italia da nord a sud.

Chi sono gli ospiti delle tue storie?

Tutte storie di persone comuni, che incastrano la corsa come meglio possono nella propria vita. Storie che mi hanno fatto ridere, commuovere, ma sempre riempito il cuore.

Ma anche storie che mi hanno spronato a diventare un runner migliore, portandomi a correre due maratone, di cui una autogestita nel 2020 quando ancora le gare venivano annullate a pochi giorni dalla partenza, e qualche gara di trail running come ho fatto quest’anno.

Da Settembre ho cambiato leggermente formato, dando molto più spazio alle dirette Instagram (che poi diventano anche podcast) rispetto al sito, sia per dare ancora più voce alle persone, sia perché nonostante il piccolo Michele e la fatica del lavoro, una sera a settimana mettermi lì 30-40 minuti a parlare della mia passione è una cosa che ormai faccio fatica a farne a meno.

Grazie mille Giuseppe , in bocca al lupo!

Di seguito i link di Runner’s tales e la puntata con Simone di Runner 451

• Runner’s tales
• La puntata con Simone di Runner 451 su Spotify
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