L’importanza dell’attitudine, del metodo e della costanza

Quando ad agosto 2019 ho iniziato ad allenare, (allenamenti personalizzati Runner 451 Training), Nicola, 45 anni, con 5 anni di corsa alle spalle e calcio negli anni precedenti,  avevo intuito che ci fosse del potenziale da poter far venire fuori velocemente, perché i tempi che mi riportava sulle sue gare rispetto al test, faceva presagire che non aveva seguito, sinora, la strada corretta per ottenere tempi migliori. Certamente questo non basta, perché per migliorare serve una forte passione e una buona attitudine. Attitudine che io traduco spesso con applicazione, capacità di sopportare la fatica, fisica e mentale, senza perdere il senso del divertimento. Saper applicare le sedute, seguire i ritmi corretti (dal fondo lento, ai lunghissimi, alle ripetute ecc…) e affidarsi: il rapporto runner allenatore è fondamentale, è una squadra, dove l’ascolto di entrambi e la capacità di leggere le situazioni, di entrambi dal proprio punto di vista, è fondamentale. Inoltre ovviamente c’è la genetica, quella c’è sempre e conta sempre tanto. Nella storia di Nicola l’ascolto è accorgersi che era importante non fermarsi a quello che dicevano i primi dati è stato importante: passare da 10 km in 50 minuti ad una maratona corsa a sotto i 5 a km non era per niente scontato, anzi. E dire che Nicola (ma sono errori che nella prima Maratona ci stanno) è partito un po’ troppo forte rispetto al ritmo che poteva e doveva tenere (pochi secondi sotto i 5), ma è stato bravissimo a non mollare e a chiudere bene, facendo praticamente la prima e seconda parte con tempi simili.

Credo che le parole di Nicola siano le più adatte per raccontare la prima parte della sua nuova storia con il running.

Simone

Le parole di Nicola

La mia storia inizia poco tempo fa, quando ormai la corsa era diventata un passatempo piatto, senza alcun tipo di stimolo. Mi limitavo ad alcune 10 km in  un’ora circa. Decido di mettermi in gioco e mi iscrivo alla maratona di Valencia, senza un minimo di basi su come affrontarla. Casualmente parlando con altri podisti sento nominare Runner 451 e con qualche semplice ricerca su internet trovo il sito ed inizio a seguirlo ed informarmi fino a che decido di mettermi in contatto. Scelta più che azzeccata!!! Mi sono affidato a Runner 451 Training e mi sono fatto guidare.
Il mio obiettivo era di correre la maratona sotto le 4 ore; iniziano così gli allenamenti da fine agosto 2019 e partecipo anche ad una Runner 451 Experience che sicuramente mi ha aiutato a capire come correre in modo corretto. Se pensi ai miei allenamenti a prima di conoscere Simone sicuramente non sarei mai stato in grado di concludere una maratona, invece ci sono riuscito in 3:27:01 e senza essere stremato. La motivazione era forte, anche se tra il 25° ed il 28° km un po’ di crisi ed abbattimento psicologico si sono fatti sentire ed il mio ritmo è passato velocemente da 4’41” a 4’55”. Le gambe hanno fortunatamente reagito e io non volevo mollare così e gettare tutte le settimane spese con impegno ad allenarmi, anche in momenti o condizioni meteo pessime, affrontati grazie allo stimolo trasmesso da Simone. Ho tagliato il traguardo con un tempo che mi ha sorpreso, mai mi sarei aspettato di chiudere sotto le 3 ore e 45 minuti, tempo stimato da me in base ai tempi fatti nei lunghi/lunghissimi (36km in 3 ore, durante la maratona ero a circa 2 ore e 47 minuti). Il merito però non è stato solo mio, ma un grazie doveroso va al coach Simone, con il quale voglio continuare ad allenarmi e condividere altre sfide certo di avere i giusti consigli e gli allenamenti più adeguati per migliorarmi.

Nicola