L’OVERBOOKING DEL RUNNER
Il calendario strapieno di gare
Siamo nel periodo più divertenti per i Runner, il periodo delle gare. Il calendario è in over booking, tra maratone, mezze, altre distanze, campionati sociali, gare di ogni distanza ecc…
Diversi Runner si trovano come un bambino in un negozio di caramelle, con lo stesso rischio di andare in overdose di zuccheri.
C’è il Runner preciso che ha l’obiettivo di una Maratona precisa, segue la tabella, non si fa distrarre da tentazioni di altre gare. Questi porterà a casa certamente il suo obiettivo, anche se probabilmente procederà a pratiche di flagellamento se non farà il tempo previsto, anche per pochi secondi. Il rischio poi, per non tradire il suo vero amore, la tabella, è che si alleni con qualsiasi stato di salute, infortuni, cavallette e tempeste. Saltare un allenamento non ha mai influito su una pianificazione e una pianificazione dovrebbe invece adattarsi alle condizioni che cambiano.
C’è il Runner più ne faccio più mi carico. Anche lui sta preparando una Maratona o una mezza. Anzi probabilmente ne sta preparando una in vista di quella dopo, ma per farne poi un’altra con il tempo. Anche lui segue una tabella, anche se il suo scopo è andare più veloce dei ritmi previsti e fare più Km di quelli programmati. Ovviamente non salta una gara del campionato speciale e finita la gara, fa un giro in più. Alla partenza spesso racconta delle sue 3 contratture, che spesso, ovviamente, sono anche reali. Questi runner hanno davvero un fisico straordinario, se riuscissero a trovare un compromesso tra loro e il Runner preciso, probabilmente farebbero record incredibili
C’è infine il Runner sono sempre rotto. I suoi infortuni, sono reali. Sì certo. La verità è che lui li sente davvero, solo che magari a volte sono solo i muscoli che lavorano. Sono utilizzati dalla Guardia di Finanza per monitorare i redditi dei centri fisioterapici, dato che fanno più ore di tecar che di corsa. Ogni loro obiettivo salta “Preparavo Roma, ma a questo punto mi concentro su Firenze, ma dell’anno prossimo”. Runner che teme di sfidarsi, non vuole dimostrare niente agli altri. La corsa lo diverterebbe pure, ma non riesce a farla con continuità.
C’è poi la variante del Runner sempre rotto solo alla partenza delle gare. La variante del pescatore che pesca il pesce più grosso. Si parla più di infortuni ortopedici ad una partenza che al Rizzoli di Bologna. Una gara senza freni, che partono da talloniti, “corro con uno stiramento”, ” io ho un infortunio che parte dalla spalla e arriva al ginocchio” ecc….
In tutto ciò, tutti questi Runner, sono il cuore di uno sport che sta crescendo sempre di più ed insieme a loro le gare, alcune improvvisate, altre capolavori, ma segno di un movimento che funziona. Per questo ringraziamoci, un popolo che sta invadendo il paese
Buone Corse!
R451
Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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