I MIEI ALLENAMENTI VERSO LA MARATONA DI FIRENZE: ULTIMA FASE
Preparazione per la Firenze Marathon
I dolori hanno caratterizzato anche la seconda fase, ai tendini si aggiunge un fastidio all’anca sinistra, leggera (spero resti così) infiammazione al trocantere.
Ricordo sempre che questo racconto non rappresenta un esempio da imitare, ma è un racconto live di una storia di cui ancora non conosco il finale.
Sto allenando diversi runner per Firenze e nel prossimo post vi parlerò di loro. Onestamente non è saggio correre con certi dolori, ne lo farei mai fare, ma per me questa sfida ha un significato troppo importante, dopo uno stop lungo quasi un anno e certi momenti in cui pensavo di non poter più correre, almeno con una certa continuità.
Non mi sono allenato come avrei voluto in questa seconda fase, ma ho corso molto di più di quello che, solo qualche mese fa, avrei creduto di poter fare. Come si fa a non esserne felici?
Come è andata la seconda fase – le corse di ottobre verso la Firenze Marathon
- Domenica 14 ottobre la mezza maratona di Palma di Maiorca (un percorso urban trail)
- Martedì 23 ottobre lunghissimo da 29 km
- Domenica 28 ottobre mezza maratona Cotignola (RA) con 8 km ritmo maratona e 13 km ritmo mezza
- Martedì 6 novembre Lunghissimo da 32,3 km
Apriamo una parentesi su questo aspetto.
Correre dentro la soglia aerobica
Correre intorno alla soglia aerobica è alla base della corsa, una base che bisogna sempre continuare a costruire e mantenere.
La corsa alla soglia aerobica migliora la capillarizzazione, la capacità aerobica, alza la stessa soglia aerobica, nonché la capacità di utilizzare le riserve energetiche costituite da carboidrati e grassi.
Spesso siamo portati a pensare che dobbiamo sempre dare il massimo per migliorare, che più avrò corso veloce in allenamento, più migliorerò (errore tipico di chi si allena). In realtà, come ripeto spesso a chi seguo con Runner 451 training, ogni allenamento, ogni andatura, ha i suoi obiettivi specifici e diversi e stremarsi, correre sempre a rotta di collo, non permette un miglioramento organico e duraturo, nonché portarci più velocemente incontro ad infortuni.
Correre ad un ritmo lento e costante è doppiamente allenante: allena tutte le caratteristiche appena elencate ed è un allenamento per la concentrazione, fondamentale per tenere il ritmo, che ci insegna ad utilizzare al meglio le energie durante la corsa.
Più in gara avrò un ritmo costante, più strada riuscirò a fare senza problemi. Uno degli errori maggiori dei runner, in allenamento, è non riuscire a seguire un ritmo dall’inizio alla fine. Ogni lento si trasforma in un progressivo (ottimo allenamento) ma con ritmi finali che spesso superano la soglia anaerobica.
I MIEI ALLENAMENTI DELLA SECONDA FASE |
Runner 451 Experience a Palma di Maiorca
Questa seconda fase è stata caratterizzata dall’ultima Runner 451 Experience (a proposito il calendario 2019 è quasi pronto!) del 2018 a Palma di Maiorca. Lo stage di corsa da giovedì 11 ottobre a lunedì 15 ottobre, dove oltre agli allenamenti di gruppo abbiamo corso la bellissima e molto impegnativa Mezza Maratona di Palma di Maiorca (c’erano anche la 10 km e la Maratona).
Un gruppo di runner, una vacanza in riva al mare, un bellissima esperienza, come lo sono state tutte le 8 edizione delle Runner 451 Experience.
Tempo che due settimane dopo ho abbassato di 5 minuti, 1h53’50” in una mezza senza pettorale, quindi tempo molto ufficioso e con i primi 8 km corsi a ritmo maratona.
Ultima fase verso la Firenze Marathon
L’obiettivo era e resta essere finisher, l’ultimo lunghissimo, non è andato come mi aspettavo, non può che farmi pensare a questo obiettivo. Certo un tempo lo abbiamo sempre tutti in mente, chi dice di voler essere finisher in realtà pensa sempre ad un tempo e ne sogna uno più basso. Anche io si, sicuro. Però questa volta è davvero importante arrivare in fondo e sarà fondamentale non sbagliare la partenza, per voler seguire un tempo che difficilmente posso realizzare, e gestire il ritmo costante.
Il numero di km previsto è di circa 40 per la settimana tra il 12 e 18 novembre e 25 in 3 sedute brevi nella settimana della maratona.
Non mi farò mancare un massaggio dal mio fisioterapista, già fissato a 10 giorni dalla gara, per migliorare il recupero. Alimentazione corretta, bilanciata, niente cambiamenti, gli adattamenti che ho fatto fare al mio corpo in questo periodo sono stati tanti, niente variazioni, ma la parola d’ordine deve essere regolarità, sia per quanto riguarda ciò che mangerò sia per gli orari, la qualità del sonno.
Un po’ di svago perché è bello respirare sempre corsa, ma anche le pause sono salutari.
Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
#Runner451 #Runnerconsapevoliefelici