L’IMPORTANZA DI SAPERE ASCOLTARE – NELLA CORSA E NELLA VITA
L’ASCOLTO
Quante volte capita di sentirsi dire, “non mi hai ascoltato”, il che può significare che non abbiamo davvero prestato attenzione, oppure che ci abbiamo provato ma abbiamo interpretato in modo personale il messaggio. Ovvio quando ascoltiamo interpretiamo, sempre. Impossibile fare diversamente.
Questa però non sarà una dissertazione su messaggi, meta messaggi, canali di comunicazione. Sarà più una riflessione su un punto di attenzione importante, perché con l’aumento delle informazioni, degli input, dei messaggi, l’ascolto invece di crescere proporzionalmente con l’aumento dei messaggi che riceviamo, sta crollando vertiginosamente.
Tanti input, tanti messaggi e il nostro cervello si difende interpretando senza nemmeno più ascoltare. Quando parlo di ascolto non parlo solo di orecchie. Parlo di immagini, di testi, di segnali, ogni cosa.
Faccio un esempio. Tra i tanti “scherzi” che girano su Facebook mi è capitato di vedere un ragazza pubblicare un’ecografia che mostrava due gemelli. Insieme alla foto un testo di circa 30 righe, in cui le ultime recitavano, più o meno “peccato che io non sappia di chi sia questa ecografia”. Una cosa simpatica (a me non fanno ridere, ma io sono io e basta). Su 20 commenti ricevuti dopo pochi minuti dalla pubblicazione 19 facevano le congratulazioni alla ragazza che aveva postato un’ecografia evidentemente non sua, una sola persona ha commentato “ci stavo per credere..”. Quindi solo il 5% di chi aveva commentato aveva effettivamente “ascoltato”. Certo nessuno sta dicendo che tutti debbano leggere tutto, ma se si decide di scrivere, di commentare, credo sia responsabile leggere, capire, ascoltare.
Ho fatto un esempio su una cosa scherzosa, poco importante. Ma questo, lo sappiamo bene, si può riversare su tutto. Non ascoltare significa non capire ed eventualmente sbagliare. Ma non sbagliare solo “i giudizi”, particolare molto antipatico, ma sbagliare anche per se stessi.
Non voglio però nemmeno parlare di Fake, mi vengono le bolle altrimenti. Ne di quando faccio titoli su Runner 451 in forma interrogativa, dove alcuni invece di leggere poi l’articolo, rispondono e basta al titolo (quante bolle amici miei).
No, voglio parlare dell’ascolto. L’ascolto è fondamentale se volete stare bene. L’ascolto è fondamentale per capire le cose, per crescere. Ascoltare gli altri, ascoltare anche chi pare stia dicendo una castroneria, anche magari solo per capire le ragioni della castroneria.
Quante volte (a me capita spesso ) interrompiamo una persona che ci sta dicendo qualcosa, sicuri di aver capito. Quante volte stiamo sbagliando.
Ascoltare gli altri, oltre ad essere una delle forme più grandi di rispetto, ci insegna ad ascoltare noi stessi. Eh sì, anche nella corsa. Ascoltare i segnali della nostra corsa, del nostro fisico, capire cosa ci sta succedendo, saper riconoscere i segnali, di quando stiamo bene, di quando stiamo male, di un dolore vero o di un semplice fastidio.
Ascoltare i consigli, discernere le leggende metropolitane, dal buon senso. Ascoltare ci fa diventare persone e runner migliori.
Da runner penso sempre che chi corre sia un passo avanti, il che non significa che chi non corre non possa esserlo. Penso che chi sta tanti minuti, ore sulle gambe, non possa non avere la pazienza di ascoltare.
L’ascolto, amici runner e non runner, solo l’ascolto, ci salverà.
Simone
Runner 451
Siamo una Società giovane, composta da persone motivate ed energiche che stanno amalgamandosi in squadra. Per facilitare e renderci consapevoli in questo processo, sentivamo la necessità di sperimentarci in un contesto diverso dalla quotidianità. E la giornata di team building con Simone è stata fisicamente intensa, ma mentalmente rigenerante! Abbiamo colto alcuni aspetti chiave per la costruzione del team che sicuramente ci serviranno. W il lavoro di squadra e grazie Simone per il tuo supporto!
Team Karriere