LA BILANCIA BUGIARDA E UN METODO ALTERNATIVO
Non solo la bilancia per monitorare il peso
Una buona percentuale di runner ha iniziato a correre perchè desiderava dimagrire. Circa lo stesso numero ha abbandonato una volta centrato l’obiettivo o, ancor peggio, perchè han pensato di non centrarlo.
Perchè? Perchè la bilancia, dopo poche settimane, diceva loro di essere ingrassate! Infatti quando si inizia un’attività sportiva costante, il nostro corpo inizia a trasformarsi. Le gambe, con la corsa, creano un adattamento veloce ricostruendo muscoli più forti e quindi più grandi andando a creare e irrobustire le fibre di tipo 2(le rosse). Inoltre il muscolo ha necessità di acqua e si crea un fenomeno di ritenzione. Questa considerazione, insieme a quella che a parità di volume i muscoli pesano più del grasso, giustificano l’aumento di peso delle prime settimane.
Cosa misuriamo per monitorare il peso?
Teniamo un occhio al peso, ma monitoriamo altri fattori. La cosa più importante è la percentuale di massa grassa: per un runner uomo dovrebbe essere sotto il 14% circa, per le donne sotto il 22%. Questo dato si ricava con delle misurazioni non semplici da fare, per cui serve una pinza plicometrica, una persona esperta e un calcolo per cui esistono formule diverse. Oppure utilizzare bilance che, tramite una corrente elettrica impercettibile, calcolano il tempo che la corrente impiega ad attraversare il corpo, stimando questa misura.
Il primo metodo è molto più attendibile del secondo.
– Petto, altezza capezzoli. Per le donne non c’è effetto pump seno
Incrociate questi dati con il peso e avrete veloci soddisfazioni.
Simone
Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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