Vo2Max il massimo consumo di Ossigeno

Il massimo consumo di Ossigeno ha molte definizioni e diversi modi indiretti per calcolarlo o meglio stimarlo, oltre che specifici test di laboratorio per rilevarlo direttamente. Possiamo indicare il massimo consumo di Ossigeno come il volume massimo di Ossigeno che un corpo può utilizzare in uno sforzo aerobico massimale, per un periodo che per gli atleti più allenati e di altissimo livello sfiora i 10 minuti.

Il Vo2Max o Massimo consumo di Ossigeno si misura in millilitri per Kg di peso corporeo per ogni minuto, ed è collegato alla gittata cardiaca e all’Ossigeno che le cellule riescono ad utilizzare.

Il Massimo consumo di Ossigeno, da queste definizioni, si può capire che corrisponde alla massima potenza aerobica esprimibile.

Il ruolo del massimo consumo di Ossigeno per il Runner

In questo articolo e soprattutto nel video che segue non approfondiremo come allenare il Vo2Max per la corsa, ma ci concentreremo a cercare di capire se è un dato così importante per il runner amatoriale. I nostri fidi compagni da polso ci accompagnano ogni giorno dandoci dati sul Massimo consumo di Ossigeno e spesso passa il messaggio che ci sia una diretta proporzionalità tra crescita del Vo2Max e miglioramento della condizione.

Si tratta di una correlazione così stretta? Senza dubbio la crescita della potenza aerobica è un fattore positivo, ma è un obiettivo prioritario per chi sta preparando distanze dai 10 km in su? La crescita del Vo2Max è ciò che ci fa capire veramente se siamo sulla strada giusta? La stima dei tempi sulle varie distanza desunta dal Vo2Max è così chiara?

Esistono diverse tabelle di conversione, di fior di ricercatori, che legano il valore di massimo consumo di Ossigeno ad un valore presunto che potremmo ottenere in gara, ma sono così “scontate” e precise? Come può un valore che coincide con la nostra capacità di sostenere un impegno massimale aerobico per una gara che potrebbe coincidere con 2 mila metri, o 3 mila metri per i più forti, prevedere e influenzare il risultato su gare fino alla Maratona ed oltre?

Il Vo2Max condizione necessaria ma non sufficiente

La massima potenza aerobica resta un dato importante, ma non è l’unico valore su cui lavorare e da considerare. Il Massimo consumo di Ossigeno, allenabile e migliorabile in parte e predeterminato geneticamente, è la cilindrata, è la potenza del nostro motore. Ma una macchina non è solo motore: con un 1000 di cc non potremo aspirare alla F1, ma ciò non significa che avere un 3.500 cc non è garanzia di risultati a livello mondiale, per restare nel paragone motoristico. Una macchina per primeggiare deve lavorare su resa del motore, sul telaio, sull’efficienza globale.

Nel dettaglio per la corsa dovremmo lavorare sulla percentuale di utilizzo del massimo consumo di Ossigeno, sull’Economia di corsa e su tutti gli allenamenti, in una programmazione divisa in fasi e periodi, ottimizzata in funzione di quale sia l’obiettivo finale (non lavoreremo allo stesso modo per un 10 mila e per una Maratona ad esempio).

Per questo il Vo2Max, a maggior ragione stimato dai nostri orologi, dovrebbe essere uno dei parametri da considerare, un valore importante, ma non l’obiettivo da raggiungere. Gli strumenti sono…strumenti! Non obiettivi! Utilizziamoli per il contributo che possono darci.

Il video sul Massimo Consumo di Ossigeno

Abbiamo introdotto il concetto e l’argomento sul Vo2Max per la corsa, nel video approfondiremo il tema e capiremo come può aiutarci il Vo2Max e quanto è misura del nostro valore di Runner

Buona visione!

Simone

#Runner451 #Runnerconsapevoliefelici

Bibliografia

• Weineck, “L’allenamento ottimale”, Germania, 2007, Trad. italiana Calzetti Mariucci, 2009
• Gollin, “Metodologia della Preparazione fisica”, Elika Ed., 2004
• Timothy D. Noakes, “Lore of running”, Kinetics Pubblishers, 4 ed.2002
• Steve Magness, “The Science of Running”, Origin Press, 2014