PROGRAMMARE L’ALLENAMENTO DI CORSA
PIANIFICARE L’ALLENAMENTO
Tutte le settimane fai più o meno gli stessi allenamenti, gli stessi percorsi. Prima vedi i miglioramenti, ti riempi di orgoglio, poi il percorso del miglioramento che sembra in discesa diventa in pianura, poi un falsopiano, una salita e una salita impantanata. Non capisci perchè non migliori più…perché tutto ha un criterio, ha delle regole, ha un suo disegno. Perchè il miglioramento, come in tutte le cose della vita, passa da nuovi stimoli…
Pianificare toglie la poesia della corsa? No pianificare ti aiuta a far meglio e anche a decidere, consapevolmente, quando fregartene del piano e fare una corsa a sensazione senza tabelle e regole.
Non è obbligatorio creare una pianificazione e una programmazione. C’è chi soffre gli schemi e chi non ne può fare a meno. C’è chi venera le tabelle e chi fa di tutto per non seguirle. C’è chi ha fatto distanze fino all’ultramaratona allenandosi correndo tutte le gare domenicali e chi si prepara come un top runner. Perché l’obiettivo è essere runner felice. A me, come probabilmente sapete, mi piace aggiungere l’aggettivo “consapevole” vicino al felice, difatti credo fermamente sia importante scegliere la propria strada, conoscendo tutte le alternative possibili.
In ogni caso chi vuole sfruttare tutto il proprio potenziale non può non pianificare e ancora meglio farsi seguire da un allenatore per la corsa.
Vediamo i criteri dell’organizzazione degli allenamenti.
Pianificazione dell’allenamento
PERIODIZZAZIONE DELL’ALLENAMENTO
- La fase di costruzione, dove andare a costruire le componenti basi legate al tipo di sfide che vogliamo preparare, andare a colmare i gap che si sono evidenziati nel periodo di gare precedenti, come andare a sistemare scompensi che hanno portato ad infortuni o deficit evidenziati. In questa fase è importante dare spazio alla forza, ad un kilometraggio importante. Conta più la quantità che la qualità.
- La fase specifica in cui si entra nel vivo, in cui aumentano gli allenamenti qualitativi, sempre più vicini al tipo di eventi che stiamo preparando, ci saranno sempre più allenamenti di ripetute, il medio per migliorare la capacità metabolica, le prime gare di test.
- La fase di rifinitura e di gara o gare, in cui gli allenamenti sono corsi praticamente tutti intorno al ritmo gara, esclusi allenamenti rigeneranti e gli allenamenti pre gara
- La fase di recupero e/o transizione, una fase importante, che si inserisce tra la fase gare e la nuova fase di costruzione. In questa fase si può anche contemplare una fase di riposo completo, che però non dovrà essere subito dopo la fase gare (almeno che non sia un riposo forzato), ma dovrà essere raggiunto scendendo progressivamente e magari facendo cross training, inserendo altre attività sportive. Interrompere di colpo non è salutare, abbiamo il corpo e un metabolismo abituato a fare un’attività settimanale elevata e dobbiamo portarlo progressivamente al riposo e allo scarico, altrimenti prenderemo kg facilmente e creeremo scompensi. Questa fase è anche importante per avere una rigenerazione mentale e far tornare la “fame di gare”.
I MICROCICLI
- Chi stai allenando, i carichi a cui è abituato, la sua storia di Runner
- Il tempo a disposizione per allenarsi, fa molta differenza allenare chi si allena 7 su 7 o chi può fare solo 3 allenamenti settimanali
- La gara che si sta preparando
LA PIANIFICAZIONE PER CHI STA RIPRENDENDO A CORRERE
BUON SENSO PER TUTTI
Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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