Gli obiettivi nella corsa

Chi corre può scegliere di correre per puro divertimento, partecipare o meno a molte gare, senza puntare a nessun obiettivo in particolare. Va benissimo, è giusto che la passione venga vissuta come uno la preferisce, senza creare inutili ansie.

C’è invece chi utilizza la corsa per sfidarsi, dove le sfide possono essere diverse: nuovi personal best, aumentare la distanza percorsa, entrare a premio, vincere la propria categoria, vincere la gara obiettivo.

In questo secondo caso è importante saper scegliere l’obiettivo, scegliere (come potrai approfondire nel video in fondo all’articolo) non solo di correre, ma di allenarsi.

Correre o allenarsi (per la corsa)

Nel secondo paragrafo del primo capitolo de “L’Equilibrio della corsa. Scegli di essere un runner allenato, consapevole e felice”, che ho chiamato “il vero significato dell’allenamento” ho riportato la definizione di allenamento del Prof. Vittori. In questa definizione, come potrai leggere, c’è un concentrato di significati notevoli, tra cui l’importante concetto che collega la preparazione, l’allenamento, alla finalizzazione di una gara.

La vera e prima differenza tra correre e allenarsi (per la corsa) è proprio la definizione di un obiettivo e il conseguente percorso strutturato che porti ad avere la massima condizione per la gara scelta.

Il problema della scelta dell’obiettivo

Il problema che non è sempre facile scegliere l’obiettivo giusto. Scelto l’obiettivo giusto poi diventa importante, altra cosa non semplice, disegnare la strada, la programmazione che porti alla partenza della gara scelta nel massimo delle condizioni possibili.

Nel mio lavoro di allenatore una delle cose più difficili è conciliare le comprensibili esigenze del runner appassionato e amatoriale, nel voler fare più gare senza penalizzare il divertimento, con i tempi di realizzazione e la fattibilità dell’obiettivo stesso. Per questo è compito dell’allenatore consigliare e trovare i giusti compromessi, quando serve,  per far crescere l’atleta, senza incappare in infortuni con inutili forzature e aiutare a realizzare il proprio sogno di corsa.

Saper scegliere l’obiettivo

L’obiettivo deve avere dei contorni ben precisi:

• Deve essere ben identificabile
• Deve avere un orizzonte temporale, avere una scadenza, una data.
• Deve essere realizzabile, fattibile considerando il punto di partenza, le propri capacità, il tempo a disposizione, sia rispetto al punto precedente, sia in funzione di quanto ci si può allenare
• Deve essere stimolante, ambizioso.
• Inoltre deve essere univoco, puntare più cose contemporaneamente rischia di non far raggiungere nessun obiettivo. Come potrai ascoltare nel video puoi certamente realizzare più obiettivi (esempio primato sulla 10 km e la mezza maratona), ma il consiglio è di puntare ad un obiettivo unico, di incoronare in una stagione di corsa poche gare obiettivo e che queste abbiamo una coerenza all’interno di un percorso di crescita.

La coerenza è importante. Preparare una Maratona potrebbe farti fare il personale sulla 10 km (a titolo esemplificativo), ma non è consigliabile fare molte 10 km in preparazione di una Maratona. Sono troppi i runner che preparando distanze importante non rinunciano a tutte le gare domenicali, incappando in infortuni o in ogni caso non raggiungendo l’obiettivo come se lo erano immaginato e sognato.

Definito l’obiettivo cosa fare?

Definito l’obiettivo seguendo i punti precedenti si può disegnare il percorso di crescita verso lo stesso, periodizzando il lavoro e programmando alcune gare test di avvicinamento, mesocicli dove alternare momenti di carico e scarico, con la consapevolezza che tutto dovrà essere monitorato, verificato ed eventualmente modificato in funzione dei progressi ottenuti, o meno e di eventuali imprevisti.

Il video sul Correre o allenarsi (per correre)

Ti consiglio di guardare questo video di 6 minuti per avere ancora più chiaro il lavoro da fare. In ogni caso puoi decidere di affidarti agli allenamenti personalizzati di Runner 451 Training o al tuo allenatore.