DERIVA DELLA FREQUENZA CARDIACA
La Deriva cardiaca
La deriva della frequenza cardiaca è un fenomeno fisiologico ed indica un disaccoppiamento, durante la prestazione sportiva, che sia gara o allenamento, tra il carico interno ed il carico esterno. Nel dettaglio il carico interno lo esprimiamo con la frequenza cardiaca, il carico esterno nella corsa, solitamente, con l’andatura, il passo a km, ma potremmo indicarlo anche con la potenza erogata. Ad esempio nel ciclismo la deriva cardiaca si può verificare analizzando l’andamento della frequenza cardiaca rispetto alla potenza.
Per spiegare in modo più semplice la deriva della frequenza cardiaca e soprattutto per darvi uno strumento per verificarlo, possiamo dire che parità di andatura, in un percorso che non vari (esempio un percorso sempre in pianura in asfalto) quando la frequenza cardiaca subisce un’impennata abbiamo il fenomeno della deriva cardiaca. Questo fenomeno può essere contenuto o evidente e questo sarà fondamentale osservarlo e calcolarlo.
La deriva cardiaca avviene per una diminuzione di volume di sangue espresso ad ogni gittata, il che richiederà al cuore di aumentare la propria frequenza, per mantenere la stessa intensità. Inoltre la deriva cardiaca è accompagnata anche da una richiesta di sangue da altre parti del corpo, come vedremo.
Osservare la deriva della frequenza cardiaca
Per verificare se c’è stato un disaccoppiamento tra carico interno e carico esterno possiamo prendere il grafico della nostra seduta di corsa dove inserire andatura e frequenza cardiaca oppure potenza e frequenza cardiaca e verificare se tra le due linee c’è un andamento lineare (quasi parallelo) oppure se ad un certo punto della seduta si è verificato un allontanamento tra le due linee.
Attenzione il disaccoppiamento può avvenire con una crescita della frequenza cardiaca a parità di andatura o potenza, oppure un rallentamento per riuscire a mantenere la frequenza cardiaca costante, questo ultimo caso si può presentare quando ci alleniamo seguendo la frequenza cardiaca.
Un metodo per calcolare in percentuale la deriva cardiaca (J.Friel) è quello di dividere l’allenamento (o la parte di allenamento che ci interessa) in due parti, calcolare andatura e frequenza media delle due parti prese, e fare una proporzione della differenza delle due parti con la prima parte, moltiplicando per 100. Se il risultato fosse nullo non c’è stato disaccoppiamento, se il risultato è positivo vedremo se c’è stata deriva cardiaca e in che in misura.
((Andatura media2/Fc media2-Andatura media1/Fc media1)/(Andaturamedia1/Fc media1))*100
Perchè è importante la deriva cardiaca e le cause della deriva cardiaca
Per spiegarvi al meglio come utilizzare la deriva della frequenza cardiaca, come evitarla, le cause della deriva cardiaca e tutti gli accorgimenti ho creato questo video. Vi consiglio di vederlo dall’inizio alla fine per chiarire tutti gli aspetti e non dimenticate di iscrivervi al canale YouTube di Runner 451 per centinaia di video utili per chi corre e chi fa sport.
Buona visione!
Simone Cellini
Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico
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