10 trappole da evitare per non sbagliare i tuoi allenamenti

10 errori che pregiudicano i tuoi allenamenti

Gli allenamenti, che siano per il running o altre discipline, possono essere compromessi da vari fattori che ne riducono l’efficacia. Non si tratta necessariamente di errori, ma di aspetti che possono influenzare negativamente la qualità e i risultati degli allenamenti. In questo articolo esploreremo le 10 trappole più comuni da evitare per massimizzare i benefici di ogni sessione di allenamento.

1. Percezione errata del lavoro svolto

La percezione soggettiva del lavoro può spesso ingannare. Sentirsi appesantiti o affaticati durante la fase di costruzione è normale. Il picco di forma si raggiunge con un lavoro mirato e intensivo in vista delle gare, ma non è sostenibile tutto l’anno. È essenziale accettare che ci saranno fasi in cui non ci si sente al massimo per poter raggiungere il picco di forma nel momento giusto.

2. Mancanza di recupero adeguato

Il recupero è cruciale tanto quanto l’allenamento. Pianificare giorni di riposo tra le sessioni intense permette al corpo di rigenerarsi e migliorare. Distribuire quattro allenamenti settimanali senza adeguati giorni di recupero può risultare inefficace. Ad esempio (tra i tanti che si possono fare), è preferibile distribuire gli allenamenti tra martedì, mercoledì, venerdì e domenica, piuttosto che concentrarli consecutivamente nei primi giorni della settimana.

3. Paura di perdere la forma

La preoccupazione di perdere la forma durante i periodi di transizione, come l’estate o l’inizio dell’inverno, è comune. Tuttavia, rigenerarsi è fondamentale. Anche i professionisti staccano la spina per periodi significativi. Un breve stop può aiutare a recuperare la motivazione e a migliorare la performance futura.

4. Sottovalutare l’importanza dei test

I test sono strumenti essenziali per monitorare i progressi, ma non devono essere vissuti come esami definitivi. Anche se effettuati in condizioni non ideali, come il caldo estivo, possono fornire informazioni preziose per regolare l’allenamento. È importante contestualizzare i risultati e utilizzarli per migliorare. Non sono esami da superare, sono fotografie del momento per impostare al meglio il lavoro.

5. Eccessiva preoccupazione per le scarpe

Le scarpe sono cruciali per la corsa, ma non devono diventare una preoccupazione ossessiva. La miglior scarpa è quella che non crea problemi. Sebbene le scarpe moderne possano offrire vantaggi, è fondamentale non dipendere da esse eccessivamente. La maggior parte dei risultati dipende dall’atleta, non dalle scarpe.

6. Allenarsi sempre alla massima intensità

Non tutti gli allenamenti ad alta intensità devono essere eseguiti “alla morte”. È importante variare l’intensità e rispettare le zone di allenamento previste. Un lento deve rimanere un lento; forzare troppo può portare a risultati contrari a quelli desiderati.

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7. Non contestualizzare gli allenamenti

Le condizioni ambientali e personali influenzano le performance. Correre con 35° gradi o dopo una notte insonne non è la stessa cosa che correre con 10° gradi e dopo un sonno ristoratore. È fondamentale considerare questi fattori per valutare correttamente i risultati degli allenamenti.

8. Confrontare la corsa con altre attività

Camminare in montagna, seppur benefico, non equivale alla corsa. Le attività diverse hanno effetti allenanti differenti. Ad esempio, camminare con uno zaino pesante può imballare le gambe, influenzando negativamente la corsa successiva.

Se vuoi approfondire finito di leggere guarda questo video qui di seguito.

9. Confondere il Trail running con la corsa su strada

Il Trail running e la corsa su strada, pur essendo entrambi sport di corsa, hanno differenze significative. I modelli prestativi e gli allenamenti differiscono. Nel Trail è normale camminare in salita, mentre su strada questo è un segnale di difficoltà. È importante riconoscere e rispettare queste differenze.

10. Fissarsi su risultati immediati

Infine, è fondamentale avere una visione a lungo termine e non farsi scoraggiare dai risultati immediati. La costanza e la pazienza sono chiavi per il successo. Monitorare i progressi, adattare gli allenamenti e mantenere una mentalità aperta ai cambiamenti sono aspetti essenziali per evitare di cadere nelle trappole comuni.

Conclusione

Evitare queste trappole può fare la differenza tra un allenamento efficace e uno inefficace. La consapevolezza e la gestione accurata degli allenamenti, del recupero e delle aspettative sono fondamentali per raggiungere i propri obiettivi. Sperimentare, adattare e mantenere un atteggiamento positivo sono i segreti per migliorare costantemente e ottenere il massimo dai propri allenamenti.

Simone Cellini

Creatore di Runner 451, allenatore running, laureato in Scienze motorie, laureato magistrale in scienze politiche – sociologia, Master EMBA, preparatore atletico

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